Chi Siamo
Lions International
Distretto 108L – Lazio, Umbria, Sardegna
CHI SIAMO
Casa Lions
I Lions sono Donne e Uomini di buona volontà i quali, senza distinzione di confessione religiosa, di idee politiche, di razza, hanno scelto di essere i promotori e gli attori di un volontariato molto speciale. Sono mossi dall’impulso di mettere le loro capacità, l’esperienza professionale e di vita, il loro tempo, il loro lavoro e anche parte del loro denaro, al servizio della Comunità nella quale vivono. E lo fanno… Senza alcun fine di lucro. Per “Comunità” i Lions intendono il loro Paese, la loro Città, la loro Nazione fino a comprendere e abbracciare, collaborando tutti insieme, il Mondo Intero.” Nel 1990, tra i soci del Lions Club Cagliari Castello, è nata l’idea di costruire la Casa di Accoglienza, per evitare i disagi del viaggio e le ingenti spese di soggiorno alle migliaia di pazienti che dalle diverse zone della Sardegna si recano a Cagliari, all’Ospedale oncologico “Armando Businco” per praticare cicli di chemio o radio-terapia ambulatoriale, necessari dopo il ricovero. Considerando questa realtà, i Clubs di Cagliari e del Distretto Lions 108L (Lazio, Umbria, Sardegna) hanno contribuito con grande generosità. La Casa è stata inaugurata il 4 aprile 1998 dal Governatore Giuseppe Palmas, del Distretto 108L Lions. Nel1996 la Fondazione Lions Internazionale (LCIF) ha deliberato un contributo di $ 75.000. Per l’edificazione della struttura sono occorsi due miliardi e mezzo di lire, raccolti, oltre che dai Lions, da istituzioni pubbliche, istituti bancari e da privati cittadini, in un generoso slancio di solidarietà. In seguito, vista la grande richiesta, la Casa ha stabilito di dare accoglienza non solo a pazienti oncologici, ma anche a trapiantati, in attesa di trapianto o affetti da importanti patologie, in cura presso gli ospedali cittadini. La sua conduzione è affidata all’Associazione Solidarietà e Servizio Onlus di Cagliari, iscritta al n. 1173 del registro generale del volontariato, formata principalmente da Lions che offrono la loro opera gratuitamente, seguendo i principi del Lionismo.
L’amministrazione dell’Associazione Solidarietà e Servizi ODV (Casa di Accoglienza Lions) è autogestita, i componenti dell’organo di amministrazione e di controllo in nessun caso percepiscono compensi e/o rimborsi spesa per la propria attività.
L’Associazione
Lions International
L’Associazione Internazionale dei Lions Clubs nasce dal sogno di un assicuratore di Chicago, Melvin Jones, meravigliato che i locali Clubs di Affari – di uno dei quali era un membro attivo – non espandessero i loro orizzonti dalle relazioni affaristiche a progetti di miglioramento delle loro comunità e più ancora del mondo intero. Il Business Circle di Chicago accolse le idee di Jones e contattò altri gruppi simili degli Stati Uniti. Il 7 giugno 1917 a Chicago fu fondata un’associazione tra i circoli partecipanti. Il nuovo gruppo divenne “Associazione dei Lions Clubs”. A ottobre fu organizzato a Dallas il primo congresso nazionale, nel quale vennero approvati lo statuto e il regolamento della nuova associazione, decisi i suoi scopi e il suo codice etico: in particolare, secondo le idee di Jones, fu stabilito che “nessun club dovrà avere quale obiettivo il miglioramento delle condizioni finanziarie dei propri soci”. L.C.I.F. Lions Club International Foundation La LCIF e’ la struttura assistenziale del Lions Clubs International. La Fondazione elargisce assistenza qualificata e fondi, sotto forma di sussidi, per servizi umanitari e di soccorso, in seguito a disastri naturali. Così, ad esempio per il terremoto dell’Aquila, i Lions Italiani hanno raccolto circa un milione di euro. La LCIF ha raddoppiato tale cifra permettendo così la costruzione di un centro sanitario polivalente, attualmente già portato a termine e consegnato alle istituzioni locali. Nell’anno 2007 LCIF è stata classificata come migliore organizzazione non governativa (ONG) del mondo. In seguito ad una valutazione indipendente su tutte le organizzazioni internazionali indipendenti, LCIF si è classifica al “I° posto assoluto”, per senso di responsabilità, implementazione dei programmi, comunicazione, adattabilità dei programmi e collaborazioni. I donatori possono essere certi che ogni centesimo versato verrà destinato a progetti umanitari. I costi amministrativi vengono coperti dagli interessi percepiti sugli investimenti a lungo termine. Il 100% delle donazioni è utilizzato per i fini indicati e ha un impatto diretto sulla vita delle persone in tutto il mondo. Il Consiglio Direttivo della LCIF analizza i progetti prima di assegnare i fondi. Il monitoraggio e la valutazione vengono svolti da consulenti tecnici, da valutatori esterni e dallo staff della LCIF . Nella classificazione di cui abbiamo detto sopra la LCIF ha superato, fra gli altri, Rotary International, Habitat for Humanity, UNESCO ed UNICEF. Con gli ultimi due, così come con molti altri rami delle NAZIONI UNITE, la LCIF collabora molto spesso. La classifica è stata compilata dal Financial Times in collaborazione con DALBERG GLOBAL EVELOPEMENT ADVISORS e UNITED NATIONS GLOBAL COMPACT. Il giudizio è stato pubblicato sul rapporto speciale Corporate Citizenship and filantropy del Financial Times e pone l’accento sul crescente interesse delle società civili e statuali verso partnership a lungo termine per affrontare un numero sempre maggiore di problematiche sociali.
Il DISTRETTO
Distretto 108L
Lazio, Umbria e Sardegna
È formato dalle regioni Lazio, Umbria e Sardegna. Tutti i soci rispettano i principi del Codice dell’Etica Lionistica. Dimostrare con l’eccellenza delle opere e la solerzia del lavoro, la serietà della vocazione al servizio. Perseguire il successo, domandare le giuste retribuzioni e conseguire i giusti profitti senza pregiudicare la dignità e l’onore con atti sleali ed azioni meno che corrette. Ricordare che nello svolgere la propria attività non si deve danneggiare quella degli altri; essere leali con tutti, sinceri con se stessi. Affrontare con spirito di altruismo ogni dubbio o pretesa nei confronti di altri e, se necessario, risolverlo anche contro il proprio interesse. Considerare l’amicizia come fine e non come mezzo, nella convinzione che la vera amicizia non esiste per i vantaggi che può offrire, ma per accettare nei benefici lo spirito che li anima. Avere sempre presenti i doveri di cittadino verso la patria, lo stato, la comunità nella quale ciascuno vive; prestare loro con lealtà sentimenti, opere, lavoro, tempo e denaro. Essere solidale con il prossimo mediante l’aiuto ai deboli, i soccorsi ai bisognosi, la simpatia ai sofferenti. Essere cauto nella critica, generoso nella lode, sempre mirando a costruire e non a distruggere.